Nel panorama educativo odierno, in cui la scuola è spesso vista come un luogo esclusivamente finalizzato all’acquisizione di competenze, la conferenza solleva una questione cruciale: quale spazio può essere concesso al gioco e alla giocosità nella sfera educativa senza compromettere l’obiettivo di formare individui competenti e consapevoli?

La scuola è identificata come un ambiente vitale di vita, apprendimento e relazioni condivise, dove i bambini svolgono il doppio ruolo di studenti e coetanei. Si parte dal presupposto che il diritto all'istruzione sia complementato dal diritto al gioco, un aspetto spesso trascurato nelle istituzioni scolastiche contemporanee. La conferenza esaminerà e discuterà varie forme di didattica ludica: dall’approccio al gioco libero all'apprendimento ludico e ai giochi didattici.

L’obiettivo dell’evento, organizzato dalla prof.ssa Simone Seitz e dalla ricercatrice Francesca Berti è investigare le diverse dimensioni del gioco - come la socialità e la creatività - e come queste possano contribuire a un’educazione sostenibile e centrata sui bisogni dei bambini e bambine.

Il programma, sulla pagina della conferenza.

(zil)