Diplorama! Le tesi di Design e Arti in mostra nel campus di Bolzano
La terza ed ultima edizione di Diplorama! 2023/2024 sul tema “Strutture fragili” è alle porte con un'infinità di progetti e idee per un futuro equo, sostenibile ed inclusivo. Da tradizione, questa mostra viene organizzata tre volte l’anno, una volta conclusi gli esami di laurea. Per il ricercatore e docente Gianluca Camillini, curatore delle tre passate edizioni, l’arte e il design, con le loro visioni e le loro pratiche, giocano un ruolo fondamentale nella formazione di una società che riflette. “Sviluppando la loro sensibilità artistica e le loro pratiche critiche, possono sfidare le convenzioni, ispirare il cambiamento e contribuire a una comprensione più profonda del mondo che ci circonda”, sottolinea Camillini.
Anche il prof. Nitzan Cohen, preside della Facoltà, sottolinea questa capacità di riflessione: “I laureati e le laureate hanno esplorato la vulnerabilità del nostro ambiente sociale, ecologico e personale. Le opere esposte a Diplorama! non comprendono solo questa fragilità, ma ne sfruttano anche il potenziale per apportare cambiamenti positivi”.
Alcuni dei progetti in mostra
I progetti delle tesi di laurea che saranno presentati ai visitatori durante i due giorni della mostra e spiegati dai laureati e dalle laureate, sono stati realizzati nei corsi di laurea triennale in Design e Arte e nel corso di laurea magistrale in Design Eco-sociale.
Redkit è uno dei 15 progetti in mostra, ossia un kit di pronto soccorso sviluppato da Emanueli da Silva ad uso degli studenti e delle studentesse provenienti da Paesi extracomunitari, che necessitano di permesso di soggiorno per l’Italia, ma si trovano di fronte a ostacoli linguistici e burocratici e a una mancanza di informazioni. Il progetto di comunicazione visiva consiste in una brochure, un sito web e un forum online e fornisce indicazioni utili per evitare malintesi e costruire una comunità di supporto. Si basa su esperienze personali, interviste e feedback della comunità. Redkit è stato sviluppato in costante dialogo con persone richiedenti il permesso di soggiorno con il fine di migliorare la comunicazione e facilitare studenti/studentesse non EU nell’affrontare le procedure burocratiche.
Il progetto Healthcare Odyssey di Vittoria Battaiola sostiene le persone che soffrono di fobia da ospedale a causa di esperienze traumatiche, aspetto che può ostacolare le loro cure mediche. L’obiettivo è catturare lo spettro emotivo dei pazienti in un reparto di primo soccorso e capire come le loro emozioni influenzino il comportamento e la comunicazione con il personale, per poi integrare questi risultati in un nuovo servizio. In collaborazione con l’Ospedale Santa Chiara di Trento, la studentessa ha sviluppato una app, una brochure e dei poster che facilitano l'interazione e la comunicazione in ospedale e offrono ai pazienti informazioni sulla sicurezza e sull'affidabilità.
Waldwerk è il progetto di Kirsten Ansorge e Yvonne Yeboah che comprende un workshop eco-sociale sulla foresta e un set teatrale per gruppi per promuovere la comprensione dell’interconnessione di tutti gli esseri viventi e dei diritti e della giustizia. Le due studentesse hanno sviluppato il laboratorio in collaborazione con il maso Burger Hof, un maso sociale del territorio per bambini e giovani. Il workshop comprende i moduli “Percezione della foresta”, “Gioco nella foresta”, “Incontro con la foresta" e “Colloquio con la foresta”. I partecipanti si calano nel ruolo di abitanti della foresta, sono incoraggiati ad usare i loro sensi e ad esprimersi artisticamente. Waldwerk offre un’opportunità unica per sperimentare e comprendere l’importanza della natura e delle diverse forme di vita nella foresta in modo creativo e interattivo.
Tutte le tesi finali delle tre edizioni di Diplorama! dell’anno accademico 2023/24 sul tema “Strutture fragili” saranno illustrate in un catalogo ad hoc.
Diplorama!, l'esposizione dei 15 progetti di tesi, si terrà venerdì 19 luglio, dalle 18.00 alle 21.00 e sabato 20 luglio, dalle 11.00 alle 17.00. La mostra è aperta a tutte le persone interessate. I laureati e le laureate saranno presenti per spiegare e discutere con i visitatori e le visitatrici delle loro opere.
(ap/zil)