Servizio pubblico e piattaforme commerciali. Ricci tra gli autori della ricerca RAI
Fare concorrenza ai colossi dello streaming mantenendo al tempo stesso la sostanza di servizio pubblico. Si gioca sul terreno compreso tra questi due poli la sfida del servizio della media company di Stato. Ma cosa significa servizio pubblico al giorno d’oggi e quali sono i prodotti che possono e debbono rientrare nell’offerta della piattaforma Rai Play?
Prova a dare una risposta a questo quesito il volume di circa 250 pagine intitolato “Algoritmi di Servizio Pubblico. Sistemi di raccomandazione ed engagement per le nuove piattaforme multimediali pubbliche”. Obiettivo dichiarato della ricerca interdisciplinare era “indagare le sfide e le opportunità poste dal nuovo ecosistema digitale ai media di servizio pubblico” e il progetto è stato diretto dall’Ufficio Studi RAI (Claudia Mazzola), mentre il volume è stato curato da Flavia Barca con la collaborazione di Alessandra Pratesi e conta sui contributi da parte del prof. di unibz Francesco Ricci assieme ad Eleonora Maria Mazzoli (ricercatrice al dipartimento “Media and Communications” London School of Economics and Political Science, esperta di Digital Media e Public Value Innovation), Fabio Viola (professore di Gamification e Audience Engagement, esperto di Digital Gaming) e, per quanto riguarda Rai, Rai cto (Reti e Piattaforme e crits) con RaiPlay e Digital.
“Il libro nasce dal confronto, durato un anno e mezzo, tra gli autori su come Ray Play, e la RAI più in generale, possa riuscire a sostenere la sfida delle grandi piattaforme di distribuzione di contenuti video e al tempo stesso onorare il contratto di servizio pubblico e i suoi obiettivi di inclusività, universalità, indipendenza, eccellenza, diversità, diretti al miglioramento della qualità della convivenza civile”, spiega Francesco Ricci che insegna “Sistemi di raccomandazione” alla Facoltà di Ingegneria, “sono entrato in contatto con aree disciplinari diverse rispetto a quelle con cui interagisco solitamente, come il diritto o l’economia ma è stato molto stimolante perché siamo riusciti ad immaginare alcune direzioni a cui potrebbe tendere l’offerta della RAI per fare crescere un uso più consapevole del mezzo di comunicazione”.
Nel volume, il terzo capitolo, a cura del prof. Ricci - I sistemi di raccomandazione: inquadramento e modelli - in una ricognizione e una mappatura degli sviluppi tecnologici e del funzionamento dei sistemi di raccomandazione nel settore dei media. Oltre a questa parte più specialistica, negli altri capitoli vengono presentate le sfide che il servizio pubblico dovrà affrontare in futuro con esempi concreti di nuove forme di partecipazione, interazione e co-produzione di contenuti anche in prospettiva comparata rispetto a i principali modelli di sistemi di raccomandazione creati dai media di servizio pubblico europei.
“Si tratta di un lavoro che mirava ad avere una forte ricaduta pratica”, spiega Ricci, “vi abbiamo espresso indicazioni strategiche concrete che vedremo se negli anni a venire daranno i loro frutti”.
Il docente di unibz presenterà il libro edito da RAI in un convegno organizzato dall’Università Roma Tre e RAI Ufficio Studi a Roma il 31 marzo e al Festival del libro di Torino il prossimo 18 maggio.
(zil)