“Dialoghi per la pace” alla Facoltà di Scienze della Formazione
“Siamo convinti, ora più che mai, dell’importanza di lavorare insieme per affrontare le molte problematiche che riguardano sia i*le bambini*e che gli adulti e per fare massa critica delle nostre diverse lingue, esperienze e competenze”, sostiene il preside della Facoltà, il prof. Paul Videsott, “l'obiettivo di questa serie di incontri è condividere uno spazio di ascolto e di scambio sui compiti dell'educazione in questi tempi difficili”. Con questa prospettiva, i*le docenti e i*le ricercatori*trici della Facoltà di Scienze della Formazione hanno organizzato una serie di dialoghi che si terranno durante tutto il mese di maggio.
Si comincia oggi, 3 maggio (e poi il 10 maggio, sempre in orario 18-19 e solo online), con la lezione “Educazione e Pace: letture montessoriane” (in italiano) tenuta dalla ricercatrice e docente Barbara Caprara. Domani, 4 maggio (18-20h, online) e il 18 maggio (15-18, in presenza) sarà la volta della prof.ssa Beate Weyland con “Territori di pace tra scuola e natura” (in italiano e tedesco). “Il rapporto con le piante è sempre stato conflittuale, lo spazio naturale e quello artificiale sono sempre stati chiaramente definiti e delimitati. Il giardino planetario aperto di Ginnes Clèment è ancora un sogno da realizzare. Possiamo pensare metaforicamente a come superare questo conflitto creando una sorta di paesaggio armonioso tra uomini e piante?”, chiede Weyland.
Il 10 maggio (in presenza, 16:30-18:30h) e il 26 maggio (online, 17-19h), la ricercatrice Francesca Berti terrà l’incontro “Riflettere insieme sui conflitti a scuola. La pedagogia della nonviolenza in Mario Lodi”, in cui illustrerà l’approccio pedagogico sperimentato dal maestro e scrittore per l’infanzia originario di Piadena.
Le ricercatrici Laura Trott e Sabine Tiefenthaler, il 17 maggio (online e in presenza, 16-18h), esploreranno invece come i*le bambini*e rifugiati*e possano essere rafforzati*e attraverso il gioco e la costruzione di relazioni. “Gioco e relazione per rafforzare bambini/e piccoli/e nella condizione da rifugiati!”, curato dalle due ricercatrici, è rivolto a professionisti*e e famiglie con bambini*e (0-6 anni). “Le relazioni e il gioco aiutano a riconoscere le risorse e a promuoverle. Il modulo vuole essere un’opportunità di scambio e di apprendimento di nuove prospettive e di avvicinamento alle attuali scoperte scientifiche in abito educativo”, spiegano.
La serie di dialoghi si concluderà il 31 maggio (18-19h, in presenza e online) con il seminario di letteratura “Raccontare la pace in tempi di guerra attraverso la letteratura per l'infanzia” a cura della prof.ssa Jeanette Hoffmann e della ricercatrice Maria Teresa Trisciuzzi. La serata sarà aperta a educatori*trici, insegnanti, assistenti sociali scolastici, genitori, rappresentanti degli*lle studenti*esse, volontari*e nel lavoro con i bambini*e e giovani e ragazzi*e a partire dalla prima classe della scuola secondaria di primo grado.
La partecipazione è gratuita ma è necessaria la registrazione. Il programma completo dei dialoghi (con anche gli incontri solo in tedesco) e i link per collegarsi online si trova sulla pagina: https://www.unibz.it/it/events/140138-dialoghi-aperti-dialoghi-di-pace
(zil)