Non vi è attualmente ricerca su temi di policy che non sia orientata alla sostenibilità. Modelli teorici, programmi politici, disposizioni normative, linee guida etiche, invariabilmente esibiscono la sostenibilità come fine ultimo – perlomeno nominalmente. In realtà, però, la formulazione di tale fine è caratterizzata da un elevato tasso di vaghezza e arbitrarietà, ammettendo esiti – intenzionali e no –, i quali, sebbene soddisfino, se non altro formalmente o retoricamente, i parametri stabiliti, possono suscitare dubbi e preoccupazioni quanto al loro carattere genuinamente sostenibile. Il termine moral hazard, coniato in ambito assicurativo e finanziario, e diffusamente impiegato in microeconomia, è qui adottato per cogliere tale scollatura, o divergenza, tra obiettivi dichiarati e risultati ottenuti, e spesso contrari agli obiettivi stessi. Il convegno tematizza tali “rischi morali” da vari punti di vista: economico, politico, giuridico, etico.

Relatori: Christian Arnsperger, Eugene Nulman, Paolo Graziano, Silvia Ivani, Malte Kramme, William Rees, Oliver Schlaudt, Sören Schuster

Il convegno è organizzato dal “Centro di competenza per la sostenibilità economica, ambientale e sociale” della Libera Università di Bolzano in collaborazione con Euphur, la piattaforma Euregio “Dignità umana e diritti umani”.

L’evento usufruisce del prezioso sostegno finanziario della Cassa Raiffeisen Bolzano.

Si veda di seguito il programma completo (downloads)