Skip to content

Libera Università di Bolzano

LocalitàRoom BZ D1.02, Universitätsplatz 1 - Piazza Università, 1, 39100 Bozen-Bolzano

Dipartimenti CC Regional History

Contatto Oswald Überegger
oswald.ueberegger@unibz.it

17 mag 2018 17:30-19:00

Sopravvivere in città e campagna: Austria 1918

Ernst Langthaler (Linz) parla nell'ambito del ciclo "La svolta del 1918", organizzato dal Centro di Competenza Storia Regionale, degli effetti sociali ed economici della Grande Guerra

LocalitàRoom BZ D1.02, Universitätsplatz 1 - Piazza Università, 1, 39100 Bozen-Bolzano

Dipartimenti CC Regional History

Contatto Oswald Überegger
oswald.ueberegger@unibz.it

La conferenza tratterà il tema della crisi sociale austriaca negli ultimi anni della guerra e nei primi anni del dopoguerra, incentrandosi su uno dei problemi centrali che interessava quotidianamente sia le élites politiche ed economiche che la popolazione e che ebbe ricadute importanti sulla transizione dalla monarchia asburgica alla Repubblica d'Austria, ovvero la "nutrizione del popolo". Secondo un’interpretazione storica assai diffusa, per quanto riguarda l’alimentazione gli abitanti delle zone rurali godettero di una situazione migliore rispetto agli abitanti delle città europee nel XX secolo durante e dopo la guerra. In altri termini, “la campagna" era sazia, mentre "la città" moriva di fame. Questo quadro si basa sull'ipotesi, parzialmente plausibile, secondo cui in una società di scarsità, laddove si produce più cibo se ne renderebbe disponibile di più per il consumo, e viceversa. A ben vedere, però, questa rappresentazione si rivela troppo semplicistica: in realtà gli abitanti delle campagne non furono nelle condizioni di dirsi sazi, così come gli abitanti delle città non soffrirono costantemente la fame.

La conferenza mostrerà un quadro più differenziato della condizione alimentare in una fase di grave scarsità a Vienna e nelle province austriache durante e dopo la prima guerra mondiale. Lo farà a partire dalle testimonianze di esperti di quell’epoca e dalle narrazioni autobiografiche di persone appartenenti ad ambienti diversi, ma basandosi soprattutto sui resoconti ufficiali sullo stato nutrizionale della popolazione. L'ipotesi comune che la situazione alimentare nelle zone rurali e urbane dipenda esclusivamente dalla quantità totale di cibo disponibile si rivela ingannevole. Dipendeva invece assai di più dal quadro normativo e organizzativo che regolava l’accesso di singoli e di gruppi ai beni alimentari. Le possibilità e i limiti posti all’accesso al cibo variavano non solo tra aree rurali e urbane, ma si differenziavano anche sulla base dell’appartenenza di classe, generazione e genere, producendo di conseguenza tensioni e lotte.

Feedback / richiesta info