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Libera Università di Bolzano

Permesso di soggiorno

L'arrivo in Italia

Se sei stato ammesso al corso scelto (vedi graduatorie di ammissione), la Rappresentanza italiana ti rilascerà il visto d’ingresso per motivi di studio/università: questo ti consentirà di arrivare in Italia per partecipare alla prova di conoscenza linguistica (per i corsi di I livello), alla prova attitudinale (se prevista) e di immatricolarti al corso per cui ti sei preiscritto.

Permesso di soggiorno

Per legge, dovrai richiedere il rilascio del permesso di soggiorno entro 8 giorni lavorativi dall'ingresso in Italia. All'arrivo dovrai presentarti subito all'Ufficio PhD della Libera Università di Bolzano, che ti darà tutte le informazioni necessarie per avviare la procedura.

Per ottenere il rilascio del permesso di soggiorno è necessario avere:

  • il modulo di richiesta (kit da ritirare presso le Poste);
  • il passaporto, o altro documento equivalente, in corso di validità con il relativo visto d'ingresso, se richiesto, e la sua fotocopia completa;
  • la documentazione necessaria per ottenere il permesso di soggiorno per motivi di studio (certificato di immatricolazione e fotocopia della polizza assicurativa contro il rischio di malattia e/o infortuni).

Per la richiesta del permesso di soggiorno è necessario recarsi alle Poste, dove può essere ritirato il kit che contiene una busta (con striscia gialla), due moduli e le istruzioni.
Sul modulo compilato va applicata una marca da bollo da 16,00 euro; 30 euro vanno pagati al momento della spedizione dell’assicurata; ulteriori 30,46 euro e un versamento di ulteriori 40 euro da versare tramite bollettino postale, per soggiorni superiori a 90 giorni e inferiori o pari a un anno. La procedura costa in totale 116,46 euro.


Una volta compilata, la domanda dovrà essere riconsegnata presso lo stesso ufficio postale dove è stato ritirato il kit. In quel momento l’ufficio postale consegna la ricevuta di invio della documentazione, che deve essere conservata: questo documento servirà per rintracciare la propria richiesta sul portale dedicato www.portaleimmigrazione.it e per accertarsi che il permesso di soggiorno sia pronto in questura per il ritiro.
E' necessario inoltre esibire la ricevuta se verrà richiesta nel caso di un controllo da parte delle forze dell’ordine. La ricevuta vale come permesso di soggiorno provvisorio e, come tale, prevede alcune restrizioni rispetto al permesso definitivo.
Dopo aver presentato la richiesta di permesso, riceverai per posta una comunicazione da parte della questura: sarà indicato il giorno in cui dovrai presentarti munito di 4 fotografie formato tessera (identiche, con fondo chiaro e a volto e capo scoperti) e l'elenco di eventuali documenti mancanti.
Se si tratta del primo ingresso, ti verranno rilevate le impronte digitali. Dopo un certo periodo di tempo verrà rilasciato il permesso elettronico, che è una tessera magnetica simile ad una carta di credito, con un microchip e una banda a memoria ottica che contengono i dati anagrafici, la fotografia e le impronte del titolare in formato digitale.
Per ulteriori informazioni sulla procedura è possibile chiamare il numero verde 800.309.309 (dove è possibile ricevere informazioni anche in inglese, francese, spagnolo e arabo).

Accordo di integrazione

Al tuo primo ingresso in Italia, unitamente alla presentazione della domanda di rilascio del permesso di soggiorno, qualora la sua durata sia di almeno un anno, dovrai stipulare in questura un accordo di integrazione.
Con tale accordo lo Stato italiano si impegna a sostenerti nel processo di integrazione nel nuovo contesto culturale e linguistico e, allo stesso tempo, tu ti impegni ad acquisire, entro due anni dalla stipula:

  • la conoscenza base della lingua italiana, con raggiungimento del livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
  • una sufficiente conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione della Repubblica e dell’organizzazione delle istituzioni pubbliche italiane;
  • una sufficiente conoscenza della cultura civica e della vita civile in Italia, con particolare riferimento ai settori sanità/scuola/servizi sociali/lavoro/obblighi fiscali;- e a garantire l’adempimento dell’obbligo di istruzione di tuoi eventuali figli minori.

Il primo passo previsto dall’accordo di integrazione è la partecipazione ad una sessione di formazione civica e di informazione sulla vita in Italia, della durata variabile da 5 a 10 ore, offerta gratuitamente presso il Commissariato del Governo a Bolzano entro tre mesi  dalla stipula dell’accordo.
Riceverai una lettera raccomandata di invito per la sessione informativa con indicazione di data e luogo esatto in cui dovrai recarti per parteciparvi.

Per la certificazione delle tue conoscenze della lingua italiana (obbligatoria ad un livello A2) e del tedesco (che in provincia di Bolzano ti offre ulteriori vantaggi rispetto all’accordo) potrai usufruire, come studente, degli esami offerti dal Centro linguistico della Libera Università di Bolzano.

Entro i due anni, se

  • seguirai le indicazioni previste dall’accordo, maturando il punteggio previsto dall’accordo,
  • raggiungerai un livello minimo A2 della lingua italiana
  • e una sufficiente conoscenza della cultura civica,

l’accordo si estinguerà per adempimento e, se lo vorrai, potrai prolungare il tuo soggiorno in Italia.

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