La Facoltà di Design e Arti espone all’M9
Il Museo del ’900 di Mestre ha dedicato una sezione della mostra sulla relazione degli italiani col cibo a “Cuocere il mondo”, il progetto semestrale degli studenti del prof. Giorgio Camuffo.
L’M9 di Mestre ha recentemente inaugurato GUSTO! Gli italiani a tavola. 1970-2050, la prima di una trilogia di mostre dedicate ai luoghi comuni italiani. L’esposizione, che documenta il rapporto del popolo italiano con il cibo, riserva spazio anche ai lavori degli studenti della Facoltà di Design e Arti, nella sezione intitolata “Cibo futuro”. Nello scorso semestre invernale, il prof. Giorgio Camuffo, docente di Visual Communication, assieme ai ricercatori Andrea Facchinetti e Marcello Barison, nel corso “Cuocere il mondo” ha affrontato il tema della sostenibilità della produzione degli alimenti.
“Sono ormai alcuni anni che nei miei corsi i cambiamenti climatici e i loro effetti sulla vita sulla Terra hanno assunto un ruolo centrale”, spiega Camuffo, “si tratta di una tematica ineludibile per il design. La nostra disciplina ritengo possa fare la differenza anche solo spingendo tante persone a riflettere e ad abbandonare stili di vita poco sostenibili”.
Nei mesi scorsi, il docente veneziano assieme agli studenti* hanno approfondito gli effetti della produzione di alimenti sui cambiamenti climatici e, dopo una fase di ricerca, hanno prodotto le opere ora in mostra all’M9, di cui hanno curato anche l’allestimento. “Gli studenti hanno prodotto video, libri, oggetti, anche interattivi, che illustrano come, con un gesto apparentemente semplice e innocuo come il nutrirsi, possiamo influenzare la produzione di gas serra, i principali agenti del cambiamento climatico”, conclude Camuffo.
I lavori degli studenti* di unibz rimarranno esposti al M9 fino al 25 settembre.
(zil)